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Il Centro è aperto per procedure urgenti come per motivi oncologici

Il Centro di Fecondazione Assistita di Napoli (CFA) è aperto per procedure URGENTI come la crioconservazione del liquido seminale per motivi oncologici

 

Per info contattare la dottoressa Di Matteo al numero 333 8108931

“Una malattia tanto invasiva come il tumore allontana il paziente da pensieri importanti come quello di preservare la propria fertilità, invece una volta debellata la malattia e terminato l’iter terapeutico, sapere di poter procreare per chi ha temuto per la propria vita significa proiettare le proprie speranze nel futuro.

Avere una prospettiva di famiglia, non solo per chi desidera un figlio nell’immediato, ha una valenza sia sull’equilibrio emotivo che esistenziale; si può tornare a respirare ed a proiettarsi verso un normale pensiero di vita. La speranza di una futura paternità, insieme ad un adeguato “sostegno psicologico” permette al paziente di affrontare le varie fasi del trattamento per combattere la malattia.”

Presso il Centro di Fecondazione Assistita di Napoli è possibile depositare il proprio seme e preservare la propria fertilità, attraverso la crioconservazione del seme si può accedere in futuro alle tecniche di fecondazione assistita (PMA).

Secondo i dati diffusi dalla Società Italiana di Urologia, ogni anno nel nostro Paese vengono diagnosticati circa 2000 nuovi casi (tra i 18 e i 32 anni) tra le seguenti forme tumorali:

  1. cancro al testicolo

  2. linfomi Hodgkin e non-Hodgkin

La Società Americana di Oncologia Clinica già nel 2006 ha emanato delle linee guida dove si afferma che ai pazienti giovani andrebbe sempre consigliato, prima di essere sottoposti a chemioterapia, di effettuare la crioconservazione dei gameti, infatti trattamenti chemio o radioterapici possono indurre sterilità temporanea o permanente, mentre interventi chirurgici possono alterare i meccanismi dell’eiaculazione. Non è possibile ad oggi prevedere con assoluta certezza quale sarà la fertilità residua del singolo paziente dopo interventi chirurgici e/o  terapie anti-tumorali.

Vogliamo informare quindi su cosa è, come funziona, quando depositare il liquido seminale e qual’è l’iter presso il nostro centro per congelare il proprio seme.

Cos’è la crioconservazione del liquido seminale?
La crioconservazione del seme è una procedura semplice, attuabile in tempi rapidi ed ha lo scopo di mantenere gli spermatozoi potenzialmente vitali per un tempo indefinito, fino al momento dell’eventuale utilizzo accedendo alle tecniche di fecondazione assistita, conservandoli a -196°C in azoto liquido. 

Come funziona la procedura di crioconservazione?
Vengono utilizzate metodologie che espongono in maniera graduale gli spermatozoi a temperature sempre più basse, impiegando i crioprotettori, specifiche sostanze che hanno lo scopo di preservarli dallo shock termico. Una volta scongelati gli spermatozoi possono riprendere la loro funzione e il loro movimento. 

Quando depositare il liquido seminale?
Per i tumori testicolari il ‘periodo ottimale’ per il deposito del liquido seminale è quello fra l’intervento di asportazione del testicolo e l’inizio della chemio- o radioterapia.
Per gli altri tipi di tumori, il seme deve essere depositato sempre prima di cominciare qualunque terapia che possa interferire con la produzione degli spermatozoi e con l’integrità del patrimonio genetico. 

Qual è l’iter presso il nostro centro?

  • Analisi infettivologiche: allo scopo di adempiere ai decreti legislativi attualmente in vigore, è necessario che i pazienti eseguano esami infettivologici (VDRL-TPHA, markers epatite B, anticorpi anti – HCV e HIV) che attestino la presenza o assenza di tali agenti infettivi nel sangue del paziente. Tali esami devono essere eseguiti non oltre tre mesi prima della crioconservazione.

  • Consigliamo un periodo di astinenza dai rapporti sessuali di 2-7 giorni, fermo restando che in caso di urgenza di inizio della terapia non si tiene conto di tale suggerimento.

  • Per motivi medico-legali il paziente deve raccogliere il campione di liquido seminale presso il nostro centro di crioconservazione, che fornirà un contenitore sterile contrassegnato con nome, cognome e data di nascita del paziente.

  • Accertamento di identità: è indispensabile che il paziente si presenti munito di documento di identità valido. Se il paziente è minorenne, oltre al proprio documento è necessario il documento di identità dei genitori o di chi esercita la potestà genitoriale.

  • Il paziente dovrà infine compilare il modulo di consenso informato.

Per concludere

La crioconservazione del seme è un’importante procedura che:

  1. permette di mantenere vitali i gameti maschili per un tempo indefinito;

  2. garantisce una possibile fertilità a pazienti che in passato sarebbero stati condannati alla sterilità;

  3. si esegue sempre prima di qualunque trattamento antitumorale;

  4. si esegue sempre prima di interventi chirurgici che possano ledere l’eiaculazione.

Le indicazioni fornite sono tratte dalle “Linee guida per la corretta gestione della Banca del Seme dedicata alla crioconservazione omologa (5.2.2005)” sottoscritte da 15 società scientifiche e disponibili sul sito della Società Italiana di Endocrinologia.

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