Secondo un rapporto recente dell’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità), l’infertilità è un problema che riguarda circa il 17% della popolazione mondiale e la percentuale è in continuo aumento. L’infertilità è ormai considerata una vera e propria patologia, definita come l’assenza di concepimento dopo un anno di rapporti regolari non protetti. Questo disturbo in Italia riguarda nello specifico circa il 20% delle coppie, molte delle quali hanno in media 30-35 anni. I dati che provengono dalle cliniche della fertilità dunque affermano proprio questo: si è abbassata drasticamente l’età delle coppie che si affidano alla Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).
Infertilità, tra le cause: fattori ambientali e stress
L’infertilità non dipende solo dall’età della coppia ma da tantissimi altri fattori tra cui: cattive abitudini alimentari, fattori ambientali, vite stressanti e fattori sociali. A riguardo, una delle professioniste della nostra clinica di fertilità la Dott.ssa Daniela Dale ha raccolto questi temi in un libro accessibile a tutti dal titolo “Abbi cura della tua fertilità” edizioni Graus. Come già accennato, purtroppo alcuni fattori ambientali possono influire negativamente sulla fertilità, determinando patologie di vario genere agli organi riproduttivi sia femminili che maschili. Molti agenti chimici a cui siamo continuamente esposti, come i pesticidi, i parabeni, alcuni additivi e conservanti di prodotti industriali, ne alterano il normale equilibrio. In questo senso, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha un ruolo chiave nella ricerca in questo ambito, contribuendo all’aumento delle conoscenze.
L’obiettivo è quello di rendere sempre più informati:
- I giovani, in modo che arrivino alle cliniche di fertilità con una maggiore consapevolezza.
- Le industrie, perché scelgano una produzione sempre più sostenibile
Attualmente non esistono studi che intendano dare una risposta definitiva su questo spinoso argomento. Ecco perché è necessario che nell’immediato futuro si realizzino progetti su larga scala nell’ambito dei programmi di salute pubblica per chiarire l’influenza di questi fattori. La cosa più importante è innanzitutto quantificare il tempo di esposizione dopo il quale una sostanza potrebbe risultare dannosa. Inoltre, è stato dimostrato che lo stress è uno dei nemici sottovalutati della fertilità. Ritmi di vita incalzanti e poco tempo per se stessi portano i livelli di stress ad un livello alto, provocando alterazioni nell’ovulazione nelle donne e nel livello di testosterone negli uomini. Se si sta cercando una gravidanza, infatti, è necessario ridurre il livello di stress, ricorrendo all’attività fisica (attività come la passeggiata, la corsa o, meglio ancora, lo Yoga sono quelle ideali), alla meditazione o a un hobby attraverso cui rilassarsi e scaricare le tensioni.
Uno stile di vita troppo sedentario è sempre una scelta errata per la propria salute! Ed è anche determinante per la fertilità: infatti, stare seduti per molto tempo e ridurre al minimo l’esercizio fisico si ripercuote negativamente sulle capacità riproduttive. Da un lato perché la sedentarietà provoca obesità e dall’altro perché aumenta il livello dello stress nel corpo. Pertanto, nelle donne uno lo stile di vita sedentario è stato associato a una maggiore incidenza di squilibri ormonali. Negli uomini, invece, rimanere a lungo nella stessa posizione causa un aumento della temperatura dello scroto e, quindi, un malfunzionamento nella spermatogenesi (il processo di formazione degli spermatozoi).
Al CFA diffondiamo la “cultura della fertilità”
Dai rapporti di alcune cliniche di fertilità italiane si evince che l’infertilità maschile e femminile è ancora considerata un tabù. Fra le coppie che si affidano ad una clinica di fertilità, c’è molta difficoltà a condividere la propria esperienza con gli altri, incluse le famiglie di origine. Le disfunzioni riproduttive pesano più di altre patologie nella nostra società. Le donne le vivono con più sofferenza: pressioni sociali e reticenza sul tema le fanno sentire spesso sbagliate e inadeguate. Per contrastare questo grande tabù sociale le cliniche di fertilità hanno un ruolo fondamentale nella diffusione della prevenzione della fertilità già in età adolescenziale. Anche il nostro Centro di Fecondazione Assistita è in prima linea per divulgare la cultura della fertilità e per normalizzare il ricorrere alla PMA: dopotutto, per qualsiasi problema di salute si cerca lo specialista che sia in grado di trovare la strada giusta verso la guarigione. Perché non farlo quando si tratta di riproduzione.