Prevenzione fertilità
Abbi cura della tua fertilità
Prima ancora che un Centro di Fecondazione Assistita, il CFA è un polo della fertilità, che attraverso una proposta completa e integrata è in grado di assistere le coppie prima, durante e dopo la gravidanza.
Alla base del nostro metodo c’è la sensibilizzazione su un concetto per noi fondamentale: bisogna prendersi cura della propria fertilità. La fertilità va preservata, prima ancora di avvertire il desiderio di genitorialità, prima ancora di pensare che forse abbiamo un problema.
Come? Con la prevenzione e con piccole attenzioni sul nostro stile di vita.
Sono infatti semplici abitudini quotidiane che a volte compromettono la nostra felicità. Basti pensare al fumo, all’alcol, al mangiare troppo, troppo poco e male, al fare una vita troppo sedentaria, all’essere vittime dello stress. Trovare il giusto equilibrio nelle cose è sempre la via migliore per il successo. Il troppo storpia e lo sappiamo bene.
Ogni tanto tutto ciò che occorre è fermarsi, osservarsi e chiedersi: cosa posso fare per me stesso? E se non vuoi farlo tu, ci pensiamo noi: il CFA si prende cura di te e della tua fertilità!
I nostri servizi
Stai pensando di intraprendere un percorso di fecondazione assistita? Il primo passo da fare è prenotare una consulenza con i nostri professionisti. Bisogna infatti ricordare sempre che ogni storia è unica e quindi ogni singolo paziente – così come ogni coppia – è invitato a raccontare il proprio percorso e i propri obiettivi, in modo da valutare insieme quali sono i passi da compiere per un percorso di fecondazione assistita totalmente personalizzato.
Con un semplice prelievo di sangue in laboratorio possiamo effettuare l’analisi ormonale, ovvero il monitoraggio dei dosaggi ormonali presenti nel sangue. Attraverso questo esame possiamo individuare dei possibili squilibri ormonali, capire la causa e intervenire con i giusti rimedi.
Lo spermiogramma è uno dei primi esami di laboratorio a cui si sottopone l’uomo quando si sospetta infertilità nella coppia. È un esame diagnostico utile per analizzare il liquido seminale e valutarne la qualità, il numero di spermatozoi, la loro forma e la motilità. C’è da dire che lo spermiogramma è utile non solo per diagnosticare lo stato di infertilità, ma anche come esame di prevenzione di possibili patologie.
L’ovulazione è il momento del ciclo mestruale in cui la donna raggiunge il suo massimo livello di fertilità ed è quindi pronta per il concepimento. L’ovulazione avviene circa 14 giorni prima dell’arrivo delle mestruazioni e può essere caratterizzata da alcuni sintomi come crampi addominali, aumento del volume del seno e secrezioni cervico-vaginali.
La follicogenesi, ovvero il processo di maturazione dei follicoli, inizia durante la pubertà e può avere due esiti: la morte del follicolo (o atresia) oppure l’ovulazione. La follicogenesi ha una durata ben precisa, infatti inizia con la pubertà e termina con la menopausa.
Per chi decide di intraprendere un percorso di fecondazione assistita è utile misurare la riserva ovarica, quindi analizzare quanti follicoli sono presenti nelle ovaie della donna in un determinato momento della sua vita. Età, genetica, interventi chirurgici e terapie che possono compromettere la fertilità influenzano infatti la riserva ovarica di ogni donna.
Avere una corretta alimentazione può giovare alla nostra fertilità. Una dieta equilibrata e uno stile di vita sano aiutano infatti sia donne che uomini ad avere cura della propria fertilità. Non a caso infatti l’approccio olistico alla fecondazione assistita, caratteristico del nostro CFA, comprende anche consulenze personalizzate con il nostro nutrizionista, i cui consigli accompagnano le coppie durante tutto il viaggio alla ricerca di un figlio.
L’isteroscopia è una procedura endoscopica che permette di diagnosticare eventuali patologie della cavità uterina. L’esame avviene in ambulatorio e consiste nell’osservazione dell’interno dell’utero attraverso l’isteroscopio, dotato di una piccola telecamera, che permette di individuare malformazioni dell’utero o la presenza di polipi, fibromi o tumori. L’isteroscopia è molto utile per capire le cause di un’eventuale infertilità ed è quindi solitamente consigliata alle donne che vogliono intraprendere un percorso di fecondazione assistita.
La sindrome dell’ovaio policistico (conosciuta anche come PCOS) purtroppo rientra tra le principali cause di infertilità femminile, ma non tutti i sintomi sono riconducibili a questa patologia. Vediamo insieme i più comuni:
● il primo campanello d'allarme è sicuramente l’irregolarità del #ciclo
● spesso ci si accorge di avere questa sindrome nel momento in cui si prova ad avere un #figlio, ma ciò non avviene
● in molti casi si riscontra un immotivato aumento di peso
● sono comuni squilibri ormonali che causano #acne e #peluria anche su viso e petto
È molto importante non ignorare questi sintomi, ma parlarne col proprio #ginecologo per essere indirizzati
verso i giusti #trattamenti.
La crioconservazione degli ovociti è un regalo che puoi fare alla te stessa del futuro, quella donna che ancora non conosci e che un giorno avrà sogni probabilmente molto diversi da quelli che hai oggi. Il social freezing ti permette di congelare ora gli ovociti di cui potresti aver bisogno tra qualche anno, quando avere un bambino rientrerà tra i tuoi principali desideri.
Col passare del tempo gli ovuli diminuiscono infatti sia in qualità che in quantità: conservare quelli che hai
oggi, con la possibilità di scongelarli al momento giusto, può rappresentare un grande dono da fare a te
stessa.
La crioconservazione del seme maschile è una procedura attraverso la quale i gameti maschili vengono raccolti e mantenuti in un’apposita struttura contenente azoto liquido per un lungo periodo di tempo, in modo da poterli scongelare e utilizzare in tecniche di fecondazione assistita. La cryopreservazione del seme può interessare pazienti sottoposti a terapie oncologiche che possono compromettere col passare del tempo la fertilità, pazienti con patologie che possono portare all’azoospermia o ancora pazienti che intendono preservare una futura paternità, senza rischiare di perdere la funzione testicolare a causa di eventi imprevisti che possono presentarsi nel corso della vita.
Nell’ovaio di una donna, normalmente, un solo ovocita giunge a maturazione in ogni ciclo. Per poter massimizzare le possibilità di gravidanza, invece, è necessario ottenere più di un ovocita, attraverso la stimolazione ovarica. Essa ci consente, attraverso la somministrazione di alcuni farmaci, di stimolare la produzione di vari ovociti e garantirne una buona qualità. Prima di individuare il protocollo più adatto, la nostra equipe valuta, con competenza e discrezione, molti fattori femminili, come il profilo ormonale, le caratteristiche fisiche e l'età. Solo dopo analisi approfondite verranno individuati i farmaci da somministrare che, infatti, possono variare da donna a donna sia per quantità che per tipologia.
Tre sono i farmaci di tipo ormonale principalmente usati per la stimolazione ovarica:
1. Le Gonadotropine
2. GnRH Agonisti e gli Antagonisti del GnRH
3. L’hCG
La stimolazione ovarica avviene tramite iniezioni sottocutanee giornaliere che possono durare mediamente dai 10 ai 14 giorni.
Quando si sceglie di intraprendere un percorso di fecondazione assistita entrambi i partner necessitano di sostegno psicologico. Non bisogna infatti sottovalutare l’effetto che lo stress può avere, non solo in presenza di eventuali fallimenti, ma anche durante tutto il periodo di esami e trattamenti a cui ci si sottopone prima del transfer. Al CFA i nostri pazienti vengono supportati in maniera professionale dalla prima consulenza fino alla realizzazione del loro sogno di genitorialità.
Alla base del nostro metodo c’è la sensibilizzazione su un concetto per noi fondamentale: bisogna prendersi cura della propria fertilità. La fertilità va preservata, prima ancora di avvertire il desiderio di genitorialità, prima ancora di pensare che forse abbiamo un problema.
Come? Con la prevenzione e con piccole attenzioni sul nostro stile di vita.
Sono infatti semplici abitudini quotidiane che a volte compromettono la nostra felicità. Basti pensare al fumo, all’alcol, al mangiare troppo, troppo poco e male, al fare una vita troppo sedentaria, all’essere vittime dello stress. Trovare il giusto equilibrio nelle cose è sempre la via migliore per il successo. Il troppo storpia e lo sappiamo bene.
Ogni tanto tutto ciò che occorre è fermarsi, osservarsi e chiedersi: cosa posso fare per me stesso? E se non vuoi farlo tu, ci pensiamo noi: il CFA si prende cura di te e della tua fertilità!
I nostri servizi
Stai pensando di intraprendere un percorso di fecondazione assistita? Il primo passo da fare è prenotare una consulenza con i nostri professionisti. Bisogna infatti ricordare sempre che ogni storia è unica e quindi ogni singolo paziente – così come ogni coppia – è invitato a raccontare il proprio percorso e i propri obiettivi, in modo da valutare insieme quali sono i passi da compiere per un percorso di fecondazione assistita totalmente personalizzato.
Con un semplice prelievo di sangue in laboratorio possiamo effettuare l’analisi ormonale, ovvero il monitoraggio dei dosaggi ormonali presenti nel sangue. Attraverso questo esame possiamo individuare dei possibili squilibri ormonali, capire la causa e intervenire con i giusti rimedi.
Lo spermiogramma è uno dei primi esami di laboratorio a cui si sottopone l’uomo quando si sospetta infertilità nella coppia. È un esame diagnostico utile per analizzare il liquido seminale e valutarne la qualità, il numero di spermatozoi, la loro forma e la motilità. C’è da dire che lo spermiogramma è utile non solo per diagnosticare lo stato di infertilità, ma anche come esame di prevenzione di possibili patologie.
L’ovulazione è il momento del ciclo mestruale in cui la donna raggiunge il suo massimo livello di fertilità ed è quindi pronta per il concepimento. L’ovulazione avviene circa 14 giorni prima dell’arrivo delle mestruazioni e può essere caratterizzata da alcuni sintomi come crampi addominali, aumento del volume del seno e secrezioni cervico-vaginali.
La follicogenesi, ovvero il processo di maturazione dei follicoli, inizia durante la pubertà e può avere due esiti: la morte del follicolo (o atresia) oppure l’ovulazione. La follicogenesi ha una durata ben precisa, infatti inizia con la pubertà e termina con la menopausa.
Per chi decide di intraprendere un percorso di fecondazione assistita è utile misurare la riserva ovarica, quindi analizzare quanti follicoli sono presenti nelle ovaie della donna in un determinato momento della sua vita. Età, genetica, interventi chirurgici e terapie che possono compromettere la fertilità influenzano infatti la riserva ovarica di ogni donna.
Avere una corretta alimentazione può giovare alla nostra fertilità. Una dieta equilibrata e uno stile di vita sano aiutano infatti sia donne che uomini ad avere cura della propria fertilità. Non a caso infatti l’approccio olistico alla fecondazione assistita, caratteristico del nostro CFA, comprende anche consulenze personalizzate con il nostro nutrizionista, i cui consigli accompagnano le coppie durante tutto il viaggio alla ricerca di un figlio.
L’isteroscopia è una procedura endoscopica che permette di diagnosticare eventuali patologie della cavità uterina. L’esame avviene in ambulatorio e consiste nell’osservazione dell’interno dell’utero attraverso l’isteroscopio, dotato di una piccola telecamera, che permette di individuare malformazioni dell’utero o la presenza di polipi, fibromi o tumori. L’isteroscopia è molto utile per capire le cause di un’eventuale infertilità ed è quindi solitamente consigliata alle donne che vogliono intraprendere un percorso di fecondazione assistita.
La sindrome dell’ovaio policistico (conosciuta anche come PCOS) purtroppo rientra tra le principali cause di infertilità femminile, ma non tutti i sintomi sono riconducibili a questa patologia. Vediamo insieme i più comuni:
● il primo campanello d'allarme è sicuramente l’irregolarità del #ciclo
● spesso ci si accorge di avere questa sindrome nel momento in cui si prova ad avere un #figlio, ma ciò non avviene
● in molti casi si riscontra un immotivato aumento di peso
● sono comuni squilibri ormonali che causano #acne e #peluria anche su viso e petto
È molto importante non ignorare questi sintomi, ma parlarne col proprio #ginecologo per essere indirizzati
verso i giusti #trattamenti.
La crioconservazione degli ovociti è un regalo che puoi fare alla te stessa del futuro, quella donna che ancora non conosci e che un giorno avrà sogni probabilmente molto diversi da quelli che hai oggi. Il social freezing ti permette di congelare ora gli ovociti di cui potresti aver bisogno tra qualche anno, quando avere un bambino rientrerà tra i tuoi principali desideri.
Col passare del tempo gli ovuli diminuiscono infatti sia in qualità che in quantità: conservare quelli che hai
oggi, con la possibilità di scongelarli al momento giusto, può rappresentare un grande dono da fare a te
stessa.
La crioconservazione del seme maschile è una procedura attraverso la quale i gameti maschili vengono raccolti e mantenuti in un’apposita struttura contenente azoto liquido per un lungo periodo di tempo, in modo da poterli scongelare e utilizzare in tecniche di fecondazione assistita. La cryopreservazione del seme può interessare pazienti sottoposti a terapie oncologiche che possono compromettere col passare del tempo la fertilità, pazienti con patologie che possono portare all’azoospermia o ancora pazienti che intendono preservare una futura paternità, senza rischiare di perdere la funzione testicolare a causa di eventi imprevisti che possono presentarsi nel corso della vita.
Nell’ovaio di una donna, normalmente, un solo ovocita giunge a maturazione in ogni ciclo. Per poter massimizzare le possibilità di gravidanza, invece, è necessario ottenere più di un ovocita, attraverso la stimolazione ovarica. Essa ci consente, attraverso la somministrazione di alcuni farmaci, di stimolare la produzione di vari ovociti e garantirne una buona qualità. Prima di individuare il protocollo più adatto, la nostra equipe valuta, con competenza e discrezione, molti fattori femminili, come il profilo ormonale, le caratteristiche fisiche e l'età. Solo dopo analisi approfondite verranno individuati i farmaci da somministrare che, infatti, possono variare da donna a donna sia per quantità che per tipologia.
Tre sono i farmaci di tipo ormonale principalmente usati per la stimolazione ovarica:
1. Le Gonadotropine
2. GnRH Agonisti e gli Antagonisti del GnRH
3. L’hCG
La stimolazione ovarica avviene tramite iniezioni sottocutanee giornaliere che possono durare mediamente dai 10 ai 14 giorni.
Quando si sceglie di intraprendere un percorso di fecondazione assistita entrambi i partner necessitano di sostegno psicologico. Non bisogna infatti sottovalutare l’effetto che lo stress può avere, non solo in presenza di eventuali fallimenti, ma anche durante tutto il periodo di esami e trattamenti a cui ci si sottopone prima del transfer. Al CFA i nostri pazienti vengono supportati in maniera professionale dalla prima consulenza fino alla realizzazione del loro sogno di genitorialità.