Acido folico alleato per ovogenesi e fecondazione artificiale
L’acido folico è considerato un ottimo alleato del benessere riproduttivo. Molti processi vitali dipendono dall’acido folico: sintesi e riparo del DNA, controllo dell’espressione genica, divisione cellulare e sviluppo embrionale.
L’acido folico è importante per l’ovogenesi (processo di produzione delle cellule uovo femminili) e i suoi benefici sono stati osservati anche nelle tecniche di fecondazione assistita in quanto una supplementazione di acido folico può essere associata a una migliore qualità ovocitaria e un maggior numero di ovociti maturi recuperati dopo stimolazione ovarica.
Che cos’è l’enzima MTHFR
MTHFR è un enzima fondamentale per il metabolismo dell’acido folico ed è quindi anch’esso cruciale per le funzioni riproduttive. Mutazioni nella sequenza genetica di MTHFR causano un anomalo metabolismo del folato e per questo possono essere implicati in fenomeni di sub fertilità. Le più comuni forme di MTHFR mutato sono due: 677C>T e 1298A>C; si tratta di due mutazioni molto diffuse in Sud Italia. Gli individui con mutazioni di questo tipo sono associati a maggior rischio di aborto a causa di una ridotta vascolarizzazione della placenta, a un aumento delle aneuploidie (numero alterato di cromosomi rispetto al normale) e a errori di separazione dei cromosomi durante le divisioni cellulari, determinando di conseguenza una riduzione della vitalità embrionale e una maggiore percentuale di fallimento dello sviluppo allo stadio di blastocisti (ultimo stadio embrionale).
Un’assunzione eccessiva di acido folico, in pazienti con MTHF mutato, può apportare più rischi che benefici poiché l’eccesso di acido folico sintetico non riesce a essere completamente metabolizzato, perciò viene suggerita l’assunzione di 5 metil-tetraidrofolato (5 metil-THF) che è la forma attiva di acido folico.
In quali alimenti si può trovare l’acido folico
L’acido folico non si trova in tutti gli alimenti, ma soprattutto in verdure come il cavolo, gli spinaci, la rucola e la bietola. Poi anche in forma sintetica in alcune farine, amidi e vitamine. Quantità non indifferenti di acido folico negli alimenti si possono trovare anche in altre verdure e ortaggi, come i pomodori e le rape rosse. Sono fonti di vitamina B9 anche alcuni prodotti di origine animale, come la carne di fegato (che è uno dei rari alimenti che contengono anche vitamina D) e il latte, e – in dosi minori – anche nei cereali integrali.
Molta frutta è ricca di vitamina B9 in particolare:
- frutta secca come noci, mandorle, nocciole e pistacchi
- frutta fresca e in particolare arance, kiwi, limoni, mandarini, clementine, avocado
Infine, anche molti legumi contengono acido folico fra cui fagioli, lenticchie e ceci.
La dieta mediterranea, insomma, è ricca di folati ma è giusto tenere presente che la quantità di acido folico introdotta tramite l’alimentazione non è sufficiente a coprire il fabbisogno quotidiano, infatti durante la cottura del cibo gran parte dell’acido folico si perde. Ecco perché in caso di carenza di folati è sempre consigliato un integratore, soprattutto quando si cerca una gravidanza in modo naturale o con fecondazione assistita.