RICHIEDI APPUNTAMENTO
Social Freezing: in Italia la metà delle donne effettua la conservazione degli ovociti

In un solo anno è cresciuto il numero delle donne che effettuano il Social Freezing per preservare la propria fertilità. Si conta, infatti, che il 50% delle donne in target scelgono di crioconservare i propri ovociti per poter essere madri in un secondo momento.

I motivi per cui una donna sceglie di seguire questo percorso possono essere davvero molteplici:

  • prima di intraprendere terapie oncologiche
  • a seguito di una diagnosi di endometriosi
  • predisposizione genetica alla menopausa precoce
  • oppure semplicemente perché non è il “momento giusto” per una gravidanza per motivi personali

Come avviene il Social Freezing

La crioconservazione degli ovociti avviene attraverso un protocollo medico suddiviso in tre fasi:

  1. Stimolazione ovarica: la paziente viene sottoposta ad iniezioni sottocutanee per stimolare la produzione degli ovociti. Durante questa fase, la paziente è costantemente monitorata con ecografie e prelievi ematici
  2. Prelievo degli ovociti: quando i follicoli raggiungono la dimensione ottimale, la paziente è sottoposta ad un piccoli intervento attraverso il quale vengono prelevati gli ovociti per via transvaginale eco-guidata in sedazione profonda. L’intervento dura circa 10-15 minuti e necessita un ricovero di almeno 4/5 ore, infatti dopo il prelievo la paziente dovrà attendere qualche ora prima di essere dimessa, giusto il tempo di riprendersi dall’anestesia.
  3. Vetrificazione degli ovociti. Gli ovociti prelevati vengono mantenuti per circa 2 ore in incubatore. In seguito, si procede alla loro preparazione per la crioconservazione.

L’ultima fase del percorso è lo scongelamento degli ovociti quando la paziente ricerca una gravidanza, così da accedere alla Fecondazione Medicalmente Assistita.

La crioconservazione degli ovociti comporta qualche rischio?

I rischi di questa procedura sono davvero minimi: i potenziali rischi derivano principalmente dalla stimolazione ormonale. Per evitare un’iperstimolazione, è sempre necessario il consulto del medico specialista il quale doserà i farmaci in maniera individuale.

Inoltre, nelle ore successive al prelievo ovocitario è possibile che la paziente avverta dolore al basso ventre, simile a quello delle mestruazioni ma dura davvero poco.

Pertanto, il Social Freezing è attualmente un’importante opportunità per preservare la fertilità delle donne che posticipano il momento della maternità per ragioni mediche o sociali. Seppur questa procedura rappresenti una strategia valida, è da tenere presente che il successo di una futura gravidanza dipende sempre da tanti fattori.

Condividi

Altri
articoli

×