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SOCIAL FREEZING

Scopriamo significato, vantaggi e in cosa consiste

 

Congelamento degli ovociti e Social Freezing: che cosa è?

Il congelamento degli ovociti è un’opportunità per le donne che intendono preservare la propria fertilità nell’ipotesi in cui sia necessario posticipare una gravidanza per scelta, necessità o qualora sia indispensabile sottoporsi ad un trattamento potenzialmente nocivo per la propria salute riproduttiva.
La fertilità di una donna si mantiene alta, in genere, dalla pubertà fino ai 38 anni e tende a diminuire rapidamente fino alla menopausa. Attualmente, la ricerca del primo figlio slitta sempre più avanti in corrispondenza di un’età socialmente più idonea, tempi in cui la fertilità è ormai diminuita e, per alcune donne esaurita.
Per questo motivo, c’è stato un aumento della domanda da parte di pazienti, per il cosiddetto social freezing, tecnica di congelamento di gameti femminili che consente alle donne di congelare i propri ovuli in età “giovane” al fine di preservare la fertilità in previsione del declino della stessa a causa dello scorrere del tempo del nostro orologio biologico.
 
 

Qual è la tecnica di congelamento degli ovociti più idonea?

Le tecniche di congelamento degli ovociti si sono progressivamente evolute nell’ultimo decennio.
La procedura più utilizzata consiste nella vitrificazione, ossia una metodica ultrarapida che prevede la conservazione delle cellule in azoto liquido a un temperatura di -196°C al fine di evitare la formazione di cristalli di ghiaccio che potrebbero apportare danni all’ovocita riducendone i tassi di sopravvivenza al momento dello scongelamento. Con questo metodo, le cellule si mantengono inalterate fino al momento in cui si deciderà di utilizzarle.
Attualmente i tassi di successo in fecondazione in vitro per gli ovociti vitrificati possono essere considerati simili a quelli ottenuti con ovociti freschi.
Nonostante tutto, non tutti gli ovociti sopravvivono allo scongelamento. Gli ovociti di buona qualità mantengono un’ elevata competenza anche allo scongelamento; e noi sappiamo che la qualità è strettamente connessa all’età della donna. Per questa ragione, risulta di rilevante importanza eseguire la procedura in età idonea, prima che sia troppo tardi.
 

In cosa consiste la procedura?

La paziente, che intende congelare i propri ovociti a scopo precauzionale, dovrà intraprendere un percorso che richiederà l’interfaccia di più professionisti che la supporteranno step by step.
La paziente verrà sottoposta a una terapia ormonale al fine di stimolare la produzione di un maggior numero di ovociti che verrà prelevato dal ginecologo il giorno del pick up (intervento eseguito in sedazione). In laboratorio avverrà la selezione degli ovociti maturi, e dunque idonei alla fecondazione, e scartati quelli immaturi o degenerati.
Gli ovociti selezionati saranno posizionati in una serie di soluzioni per prepararli alla crioconservazione e poi collocati in appositi piccoli tubi denominati “paillettes”, i quali saranno immersi direttamente in azoto liquido e conservati fino all’utilizzo.
 

Vantaggi del Social Freezing

In epoca moderna, l’incertezza del lavoro, la volontà di realizzarsi professionalmente e costruirsi una carriera, la mancanza di un partner, tende a posporre la ricerca di una gravidanza sempre più in là lasciando sempre più spazio all’applicazione del social freezing.
Si tratta, dunque, di un tentativo di “fermare il tempo” almeno per gli ovociti. I professionisti consigliano di eseguire tale pratica in età compresa tra i 18-38 anni.
L’uso di ovociti più “giovani” offrirà maggiori tassi di successo di gravidanza e ridurrà i rischi associati all’invecchiamento degli ovociti.
 
Si può scegliere di tardare la propria maternità, ma bisogna fare in tempo per preservare la propria fertilità.

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