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Il “SOCIAL FREEZING” come strategia per preservare la fertilità  della donna

L’invecchiamento riproduttivo, un tema sempre più rilevante sia dal punto di vista sociale che medico, è al centro delle preoccupazioni delle donne moderne. La decisione di ritardare la maternità, una scelta sempre più diffusa, spesso si traduce in sfide significative legate alla fertilità. Questa tendenza ha generato un crescente interesse nella gestione attiva dell’invecchiamento riproduttivo, portando alla ricerca di soluzioni efficaci per preservare la fertilità in età avanzata.

L’invecchiamento riproduttivo e la sua influenza sulla fertilità

Con il passare degli anni, le donne affrontano un declino naturale sia nel numero totale di ovociti che nella loro qualità, principalmente a causa del processo di atresia. Dopo i 35 anni, la fertilità femminile subisce un notevole calo, avvicinandosi allo zero già diversi anni prima della menopausa. Questa realtà può portare a difficoltà nel concepire, rappresentando una sfida significativa per chi desidera una gravidanza in età più avanzata.

La riduzione della fertilità con l’età è legata a vari fattori biologici, tra cui:

  • Diminuzione del numero di ovociti: Alla nascita, una donna ha circa 1-2 milioni di ovociti. Questo numero scende drasticamente a circa 300.000 alla pubertà e continua a diminuire con l’età.
  • Declino della qualità ovocitaria: Gli ovociti invecchiano insieme alla donna e, con il tempo, aumentano le anomalie cromosomiche che riducono le probabilità di concepimento e aumentano il rischio di aborti spontanei.
  • Ridotta risposta ovarica ai trattamenti di fertilità assistita: Con l’aumentare dell’età, l’ovaio diventa meno responsivo alla stimolazione ormonale, rendendo più difficile il recupero di ovociti maturi per la fecondazione in vitro (FIVET).
  • Aumento del rischio di patologie ginecologiche: Endometriosi, fibromi uterini e sindrome dell’ovaio policistico possono influenzare negativamente la fertilità con il passare degli anni.

Questi fattori spiegano perché molte donne che scelgono di rimandare la gravidanza si trovano a dover affrontare difficoltà nel concepire naturalmente.

Il Social Freezing come soluzione per preservare la fertilità

Il “Social Freezing” emerge come una soluzione preventiva per fronteggiare l’invecchiamento riproduttivo. Questa pratica consiste nel congelare e conservare gli ovociti in giovane età per utilizzarli in futuro. L’introduzione della tecnica di vitrificazione ha rivoluzionato la crioconservazione degli ovociti, migliorando considerevolmente le percentuali di successo.

A differenza della crioconservazione tradizionale, la vitrificazione evita la formazione di cristalli di ghiaccio dannosi per le cellule, aumentando il tasso di sopravvivenza degli ovociti dopo lo scongelamento. Studi condotti da esperti, come Oktay et al. (2006) e Gook and Edgar (2007), hanno dimostrato che gli ovociti congelati tramite vitrificazione presentano una sorprendente percentuale di sopravvivenza superiore al 90% dopo lo scongelamento, con una percentuale di fecondazione pari al 75%. Questi risultati incoraggianti rendono il social freezing un’opzione pratica e affidabile per le donne che desiderano preservare la propria fertilità in vista del futuro.

Vantaggi del Social Freezing

Il social freezing offre diversi vantaggi per le donne che vogliono posticipare la maternità:

  • Maggiori probabilità di successo della gravidanza: Congelare gli ovociti in età giovane consente di preservare ovociti di alta qualità, aumentando le probabilità di ottenere una gravidanza in futuro.
  • Flessibilità nella pianificazione familiare: Le donne possono concentrarsi sulla carriera, sulle aspirazioni personali o trovare il partner giusto senza la pressione biologica del tempo.
  • Migliori opportunità per le donne con condizioni mediche: Pazienti affette da tumori o che devono sottoporsi a trattamenti chemioterapici possono preservare la fertilità prima di iniziare terapie potenzialmente dannose.
  • Tecnologia avanzata e sicura: La vitrificazione ha reso la crioconservazione un’opzione con alte percentuali di successo, riducendo il rischio di danni agli ovociti durante il congelamento e lo scongelamento.

Il processo di Social Freezing: come funziona?

Il processo di social freezing prevede diverse fasi, che richiedono la collaborazione con specialisti della fertilità e centri specializzati:

  1. Consultazione iniziale: La paziente si sottopone a un colloquio con uno specialista della fertilità per valutare la propria riserva ovarica attraverso esami ormonali e un’ecografia.
  2. Stimolazione ovarica: Vengono somministrati farmaci ormonali per stimolare le ovaie a produrre più ovociti maturi.
  3. Prelievo degli ovociti: Gli ovociti vengono raccolti attraverso una procedura chiamata prelievo follicolare, eseguita in anestesia locale o leggera sedazione.
  4. Vitrificazione e conservazione: Gli ovociti maturi vengono vitrificati e conservati in azoto liquido a -196°C.
  5. Utilizzo futuro: Quando la donna decide di utilizzare gli ovociti, questi vengono scongelati, fecondati con la tecnica di fecondazione in vitro (FIVET) e trasferiti nell’utero per l’impianto embrionale.

Aspetti etici e considerazioni sociali

Nonostante i numerosi vantaggi, il social freezing solleva alcune questioni etiche e sociali:

  • Aspetti etici: Alcuni dibattiti riguardano la questione della maternità in età avanzata e le implicazioni psicologiche per il bambino e la madre.
  • Costo elevato: Il costo del trattamento può essere un ostacolo per molte donne, rendendo necessaria una maggiore accessibilità economica.
  • Pressioni culturali e aziendali: Alcune aziende offrono il social freezing come benefit per le dipendenti, sollevando questioni sulla pressione sociale e sulla libertà di scelta delle donne.

Il social freezing rappresenta un’opzione rivoluzionaria per affrontare l’invecchiamento riproduttivo e preservare la fertilità femminile. Oltre a fornire una soluzione concreta per coloro che desiderano ritardare la gravidanza, questa pratica si estende a coloro che affrontano rischi di perdita di fertilità dovuti a condizioni mediche. L’adozione di questa tecnologia rappresenta un passo avanti nella promozione della salute riproduttiva femminile e nell’affrontare le sfide dell’età in modo proattivo. La consapevolezza e l’accesso a opzioni come il social freezing diventano fondamentali per consentire alle donne di prendere decisioni informate sulla propria fertilità.

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