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Sono Simona e ho 36 anni.

Per oltre tre anni, io e mio marito abbiamo provato ad avere un figlio senza successo. Durante questo periodo, abbiamo affrontato un tumulto di emozioni: speranza, delusione, ansia e frustrazione. Ogni mese senza una gravidanza aumentava il nostro senso di vuoto e incertezza. Dopo numerosi controlli medici, abbiamo ricevuto una diagnosi devastante: azoospermia severa. Da quel momento, il nostro mondo è crollato. Tante paure, ansie e domande ci assalivano, ma una sola risposta era chiara: DESIDERAVAMO UN FIGLIO.

Grazie al nostro ginecologo, abbiamo intrapreso un percorso di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) presso il Centro di Fecondazione Assistita (CFA). Non è stata una decisione facile, ma la speranza di realizzare il nostro sogno ci ha dato la forza di proseguire. Dopo la stimolazione ovarica, ho effettuato un pick up, producendo otto ovuli. Di questi, solo quattro sono diventati blastocisti alla quinta giornata. Dopo il primo transfer, le beta-HCG (test di gravidanza) hanno rivelato una gravidanza biochimica, che si è interrotta molto presto.

Nonostante il dolore, abbiamo deciso di tentare un secondo transfer. Questa volta, le beta-HCG sono state positive, portando un’immensa gioia. Purtroppo, a dieci settimane, il cuoricino del nostro bambino ha smesso di battere. È stato un dolore straziante, ma il nostro desiderio di diventare genitori era troppo forte per arrenderci.

Abbiamo proceduto con un terzo transfer e, finalmente, le beta-HCG sono risultate nuovamente positive: la mia gravidanza era iniziata. Questo periodo è stato un mix di gioia e paura. Ogni controllo ecografico era un momento di grande tensione, ma vedere il nostro bambino crescere dentro di me era una sensazione indescrivibile.

Oggi, la nostra “blastina” si chiama Mattia ed è nato il 14 marzo 2024. La nostra felicità è immensa e dobbiamo tutto al CFA, al Professor Brian Dale, alla dottoressa D’Uva, alla coordinatrice Sara e a tutto il meraviglioso team che ci ha seguiti con gentilezza e professionalità. Non potevamo fare scelta migliore, e il CFA sarà per sempre nei nostri cuori. Non vedo l’ora di ritornare per il transfer della nostra quarta blastina e magari dare a Mattia un fratellino o una sorellina.

Questo percorso ci ha insegnato la resilienza e la forza dell’amore. Nonostante le difficoltà e le delusioni, abbiamo imparato a non perdere mai la speranza e a credere nel nostro sogno. La nostra storia è una testimonianza di come, con il supporto giusto e la determinazione, anche i desideri più difficili da realizzare possano diventare realtà. Se stai cercando informazioni sulla PMA o su come affrontare l’azoospermia severa, speriamo che la nostra esperienza possa esserti di aiuto e ispirazione.

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